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Il tritacarne Fiat
Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 15:22
da ML59
Eccone un'altro che è stato velocemente macinato dal tritacarne Fiat/Marchionne:
Non è passato nemmeno un anno e Andrea Formica, arrivato dalla Toyota con tante ambizioni e riconosciute capacità già celebrate ai suoi tempi in Ford, lascia la Fiat. La notizia non sorprende molto gli addetti ai lavori perché da quando si era insediato sul ponte di comando a Torino i suoi rapporti con Sergio Marchionne non sono mai parsi idilliaci, e la sua esclusione dal nuovo super Group Executive Council, formato da 22 fidatissimi manager a capo di tutte le attività, è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Perché poi uno indubbiamente bravo come Formica non abbia funzionato è difficile da sapere; di sicuro la sua lunga scuola in Ford non era molto piaciuta alla rete dei concessionari Fiat che ha sempre visto il suo forte tentativo di imporre un prezzo chiaro ai modelli in vendita come un serio pericolo per le entrate, forzatamente ridimensionate dal non potere giocare con gli sconti via via trattatati con i clienti (più alti con quelli più duri da convincere, e più blandi con le persone più ingenue o comunque meno accorte). Il calo delle vendite Fiat ha poi fatto il resto e così l’amore mai nato è arrivato in fretta al capolinea.
Personalmente non ho elementi per dire se la Fiat abbia fatto bene oppure male a farsi scappare un dirigente così preparato; resto comunque dell’idea che questa sia un’opportunità sprecata. Formica non è di certo uno che si sottomette facilmente, perché alle spalle ha una grossa preparazione professionale e idee molto chiare sul come si opera sul mercato europeo, e questo suo carattere forte (un uomo di carattere non ha un bel carattere, insegnavano i nostri vecchi) non lo ha sicuramente aiutato in un ambiente rassegnato da anni a dire sempre di sì a quanto arriva dall’alto. A sua volta Marchionne, che è senza dubbio molto capace ma che non ammette contraddittorio, fatica a convivere con sottoposti che non sono sulla stessa lunghezza d’onda. Facile, quindi, prevedere come sarebbe andata a finire. Siccome, però, io resto convinto che le persone brave sono sempre un valore aggiunto in qualsiasi azienda, fossi nel padrone del vapore adesso non festeggerei troppo.
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 15:53
da ZioTom
diciamo che Formica era uno che da subito non faceva il cagnolino di marchionne, ma diceva la sua anche andando contro le decisioni del maglionato...
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: giovedì 1 settembre 2011, 22:37
da AeroGT
Interessante analisi.... Chi è l'autore?
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 8:50
da ML59
Il direttore di 4R
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 9:01
da AeroGT
ML59 ha scritto:Il direttore di 4R
Grazie!
Però che strano... In genere quelli di 4R sono degli "yes man" .
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 10:05
da Lucantropo
Evidentemente la FIAT ha smesso di pagargli la pubblicità..
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 10:23
da AeroGT
Lucantropo ha scritto:Evidentemente la FIAT ha smesso di pagargli la pubblicità..
Ahahah vero! Si sono venduti a Citroen
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 10:40
da manu
e non dimenticarti Bmw...
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: venerdì 2 settembre 2011, 16:09
da luka
...ed il gruppo Volkswagen...
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: lunedì 5 settembre 2011, 1:10
da GheSo
Libera stampa...

Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 27 settembre 2011, 21:51
da throll
Cavicchi non è certo uno che si fa morire la parole in bocca.
Si vede già il taglio diverso (ma non ancora al top) che ha dato alla rivista.
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 18 ottobre 2011, 9:03
da velvet
FORZA MINKIONNE !!!
Dato generale immatricolazioni Europa settembre 2011 = +1,3%
Immatricolazioni Fiat in Europa = -7,1%
Che gran manager....
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 18 ottobre 2011, 9:11
da ML59
E' inutile girarci intorno: il gruppo Fiat non ha i prodotti per essere competitiva. In una situazione di mercato stagnante o leggermente calante, con i concorrenti che sfornano novità a getto continuo, loro stanno al palo ad aspettare il ritorno del beltempo e non spendono. Hanno tre soli prodotti che tirano: Panda-Punto-Cinquecento, per di più in gran parte legati al mercato nazionale. Inoltre sono prodotti poveri (forse la 500 meno), con margini risicati.
Probabilmente in tempi recenti non avrebbero potuto fare comunque di più, visto il livello di indebitamento di qualche anno fa, però dovrebbero avere recuperato un pò di liquidi, oggi. Sempre sostenuto che marchionne è sicuramente un grande manager dal punto di vista finanziario/gestionale, ma si dimostra essere di caratura diversa rispetto ai vari Ghosn, Ziemke, Mullaly ecc ecc. Basta vedere cosa è riuscita a fare Ford, con le sue sole forze, da quando hanno deciso di concentrarsi sul prodotto.
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 18 ottobre 2011, 9:17
da Linoclem
ciao ML,
ma del tuo nuovo biturbo ne hai mai parlato?
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 18 ottobre 2011, 9:24
da ML59
No, in effetti ora potrei farlo, dopo un mesetto di uso. Ritorno al post originale e butto giù due righe.
Ciao
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 18 ottobre 2011, 9:44
da manu
ML59 ha scritto:No, in effetti ora potrei farlo, dopo un mesetto di uso. Ritorno al post originale e butto giù due righe.
Ciao
e due foto...
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: martedì 18 ottobre 2011, 10:01
da velvet
ML59 ha scritto:E' inutile girarci intorno: il gruppo Fiat non ha i prodotti per essere competitiva. In una situazione di mercato stagnante o leggermente calante, con i concorrenti che sfornano novità a getto continuo, loro stanno al palo ad aspettare il ritorno del beltempo e non spendono. Hanno tre soli prodotti che tirano: Panda-Punto-Cinquecento, per di più in gran parte legati al mercato nazionale. Inoltre sono prodotti poveri (forse la 500 meno), con margini risicati.
Probabilmente in tempi recenti non avrebbero potuto fare comunque di più, visto il livello di indebitamento di qualche anno fa, però dovrebbero avere recuperato un pò di liquidi, oggi. Sempre sostenuto che marchionne è sicuramente un grande manager dal punto di vista finanziario/gestionale, ma si dimostra essere di caratura diversa rispetto ai vari Ghosn, Ziemke, Mullaly ecc ecc. Basta vedere cosa è riuscita a fare Ford, con le sue sole forze, da quando hanno deciso di concentrarsi sul prodotto.
Basterebbe guardare in casa Opel per capire come si può far funzionare un'azienda data per spacciata, riportandola all'utile in 2 anni secchi. Ma Marchionne è troppo bravo (e troppo osannato) per abbassarsi a tanto.
Dal mio modestissimo punto di vista un "grande manager" è quello che fa funzionare un'azienda e fa vendere il suo prodotto, non fuffa. Viceversa se fai solo speculazione o operazioni che impoveriscono l'azienda anzichè farla crescere sei un'avventuriero come tanti.
Si dice che lo svizzero punti tutto sugli USA. Staremo a vedere, Chrysler non è affatto ben vista negli stati uniti e di strada da fare ne ha, in un mercato iper saturo e nel quale fra pochissimo sbarcheranno anche i Cinesi.
Auguri.
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011, 9:29
da velvet
Bene, è tempo di aggiornare il thread con le immatricolazioni di Ottobre 2011: vai minkionne, sei tutti noi !!!! - 10% !!
http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HREC1-4
Il grande manager dal maglione sta riuscendo in un compito difficilissimo: traghettare il gruppo torinese dal baratro..al baratro. Altro che salvatore, questo è uno che si sta mangiando tutto, come del resto ampiamente previsto.
Bastano 4 vecchi carrozzoni americani con la mascherina cambiata a far competere Fiat nel mercato globale? La risposta la sta dando il mercato, anzi più che una risposta direi che è un sonoro ceffone.
Non serve essere un executive dell'industria automobilistica per confrontare la gamma di prodotto offerta da Fiat group con quella dei diretti concorrenti europei e rendersi conto che i torinesi sembrano la banda degli straccioni....
Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011, 10:09
da Lucantropo
hehe.. a me lo sono sempre sembrati (e penso a molti altri)... solo che adesso cercano di darsi un tono indossando il
Frac a noleggio..

Re: Il tritacarne Fiat
Inviato: mercoledì 16 novembre 2011, 10:24
da romanodoc
velvet ha scritto:Bene, è tempo di aggiornare il thread con le immatricolazioni di Ottobre 2011: vai minkionne, sei tutti noi !!!! - 10% !!
http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HREC1-4
Il grande manager dal maglione sta riuscendo in un compito difficilissimo: traghettare il gruppo torinese dal baratro..al baratro. Altro che salvatore, questo è uno che si sta mangiando tutto, come del resto ampiamente previsto.
Bastano 4 vecchi carrozzoni americani con la mascherina cambiata a far competere Fiat nel mercato globale? La risposta la sta dando il mercato, anzi più che una risposta direi che è un sonoro ceffone.
Non serve essere un executive dell'industria automobilistica per confrontare la gamma di prodotto offerta da Fiat group con quella dei diretti concorrenti europei e rendersi conto che i torinesi sembrano la banda degli straccioni....
Il "segreto" che poi tanto segreto non è, ma che nessuno si prende la briga di pubblicizzare, è che in base agli accordi fatti con gli americani la FIAT a fronte di un aumento delle vendite di vetture americane verificate più o meno trimestralmente ha ormai di fatto acquisito il controllo della casa madre americana a prezzi stracciati!!!
Secondo me l'assenza di nuovi modelli FIAT/ALFA/LANCIA è voluta e pianificata!!!
Difatti, in assenza di prodotti FIAT validi, la rete commerciale europea stà spingendo la vendita di vetture di origine americana per consentire a Marchionne di raggiungere gli obiettivi concordati con Chrysler....
A guardar bene le perdite della FIAT in Italia sono ampliamente compensate dall'acquisto a prezzi stracciati del controllo della Chrysler.... se poi aggiungiamo il fatto che in Italia riescono a scaricare sulla comunità i costi relativi alla cassa integrazione scopriamo che con questo giochetto alla fine il margine di guadagno è altissimo!!!
In fondo si tratta del solito giochetto con il quale i nostri industriali hanno per decenni privatizzato gli utili e "socializzato" le perdite!!!
Non rimane che sperare che finiti i "bonus" Chrysler ricomincino a lavorare per e non contro i marchi FIAT LANCIA E ALFA!!!