Esce di produzione l'ultima vera Citroen.
Inviato: martedì 11 dicembre 2012, 10:26
Lo si sapeva già da mesi (o da anni), ma ora l'annuncio è ufficiale: la Citroen C6 esce di produzione. Faccio seguito alla segnalazione via mail di un saabista poco ortodosso (del quale non svelerò il nome neanche sotto tortura ;-) ) per riportare anche qui la notizia.
Piaccia o meno, è l'ultima vera erede di una originale e nobile stirpe nata con la DS nel 1955, e che terminerà alla fine di quest'anno. La linea due volumi, le sospensioni idrattive, l'interno originale (e forse un po' bizzarro o assurdo), il portellone posteriore, il passo lungo, il lunotto concavo... Molte componenti fondamentali delle vere ammiraglie Citroen degli ultimi 60 anni.
A dire il vero Citroen non ha mai (inspiegabilmente) creduto in C6, non l'ha mai pubblicizzata se non in modo molto timido nei primi due mesi di commercializzazione. Poi il buio e 6 anni nell'oblio al ritmo di poche centinaia di esemplari al mese, praticamente tutti venduti sottocosto.
Credo sia uno dei pochissimi esempi al mondo di automobile che dall'ingresso in listino all'uscita di scena non ha mai subito ne' un restyling ne' alcun aggiornamento (a parte l'introduzione del motore 2200 TD). Come è arrivata, se ne esce di scena, ormai superata come dotazioni dalla più giovane e venduta (e "tedesca") C5, ormai invecchiata nelle soluzioni, non più al pari della concorrenza come accessori.
La C6 esce dai concessionari per entrare direttamente nel cuore dei Citroenisti che l'hanno amata da subito per il suo essere strana e diversa, una vera sfida all'appiattimento delle linee verso il modello tedesco. Una sfida coraggiosa ma persa in partenza, sopratutto a causa della stessa Citroen che non ci ha più investito nulla.
La C6 è una di quelle macchine che piacciono o non piacciono. Non ci sono vie di mezzo. Ma vista su strada (e qui un paio ne circolano) calamita subito lo sguardo per il suo essere dannatamente Citroen, strana e diversa ma con una signorilità ed un' incedere tutti suoi.
Adieux.
Piaccia o meno, è l'ultima vera erede di una originale e nobile stirpe nata con la DS nel 1955, e che terminerà alla fine di quest'anno. La linea due volumi, le sospensioni idrattive, l'interno originale (e forse un po' bizzarro o assurdo), il portellone posteriore, il passo lungo, il lunotto concavo... Molte componenti fondamentali delle vere ammiraglie Citroen degli ultimi 60 anni.
A dire il vero Citroen non ha mai (inspiegabilmente) creduto in C6, non l'ha mai pubblicizzata se non in modo molto timido nei primi due mesi di commercializzazione. Poi il buio e 6 anni nell'oblio al ritmo di poche centinaia di esemplari al mese, praticamente tutti venduti sottocosto.
Credo sia uno dei pochissimi esempi al mondo di automobile che dall'ingresso in listino all'uscita di scena non ha mai subito ne' un restyling ne' alcun aggiornamento (a parte l'introduzione del motore 2200 TD). Come è arrivata, se ne esce di scena, ormai superata come dotazioni dalla più giovane e venduta (e "tedesca") C5, ormai invecchiata nelle soluzioni, non più al pari della concorrenza come accessori.
La C6 esce dai concessionari per entrare direttamente nel cuore dei Citroenisti che l'hanno amata da subito per il suo essere strana e diversa, una vera sfida all'appiattimento delle linee verso il modello tedesco. Una sfida coraggiosa ma persa in partenza, sopratutto a causa della stessa Citroen che non ci ha più investito nulla.
La C6 è una di quelle macchine che piacciono o non piacciono. Non ci sono vie di mezzo. Ma vista su strada (e qui un paio ne circolano) calamita subito lo sguardo per il suo essere dannatamente Citroen, strana e diversa ma con una signorilità ed un' incedere tutti suoi.
Adieux.