GM = Grandi Minchioni
Inviato: domenica 23 marzo 2014, 11:52
"noi" lo sapevamo. Noi grandi appassionati di un piccolo ma innovativo ed iconico marchio svedese ad un certo punto finito fra le mortali braccia di un gigante americano dai piedi d'argilla e dalla testa di segatura, sapevamo cos'è GM.
Abbiamo visto le "nostre" belle auto contaminate da particolari scadenti imposti dal management USA, abbiamo visto motori un tempo di proverbiale affidabilità e semplice manutenzione diventare inaffidabili, abbiamo visto gettare alle ortiche decenni di ricerca fatta dai bravi svedesi in cambio di un futuro che non è mai arrivato.
Ora siamo alla resa dei conti: GM è accusata negli USA (dove con queste cose non si scherza) di aver nascosto per anni difetti di fabbricazione che hanno causato e causano incidenti mortali, e cosa ancora più grave ora è sotto indagine federale per frode nel corso della prima bancarotta pilotata del 2009.
Dal 2001 si stima che i difetti di progettazione delle auto GM abbiano causato 31 incidenti molto gravi e almeno 12 vittime: solo il mese scorso la casa ha "obtorto collo" richiamato 1,6 milioni di auto vendute in america negli ultimi 10 anni: troppo tardi, le porte sono state chiuse quando i buoi erano già scappati.
La nuova amministratrice delegata Mary Barra, convinta di potersene lavare le mani (la nuova GM è una cosa, la vecchia un'altra, dice) si sta per ritrovare una lunga Barra di acciaio nel didietro: se FBI e la procura di Manhattan dimostreranno la frode (ovvero il fatto che GM era a conoscenza dei difetti e non vi ha posto rimedio come pare ovvio dal fatto che l'azienda aveva avviato indagini interne in merito già nel 2004) GM dovrà rispondere di una lunga lista di capi d'accusa e prepararsi a rifondere cause multimilionarie sia verso i familiari delle vittime, sia verso gli investitori cui sono stati nascosti i reali rischi d'investimento azionario. Se è scampata una volta alla fine, non è detto che ci riesca la seconda. I nodi stanno arrivando al pettine.
Grandi Minchioni, appunto. Avessero chiesto a noi saabisti un parere su GM, avremmo potuto risparmiargli un sacco di anni di indagini....
http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/20 ... otta.shtml
Abbiamo visto le "nostre" belle auto contaminate da particolari scadenti imposti dal management USA, abbiamo visto motori un tempo di proverbiale affidabilità e semplice manutenzione diventare inaffidabili, abbiamo visto gettare alle ortiche decenni di ricerca fatta dai bravi svedesi in cambio di un futuro che non è mai arrivato.
Ora siamo alla resa dei conti: GM è accusata negli USA (dove con queste cose non si scherza) di aver nascosto per anni difetti di fabbricazione che hanno causato e causano incidenti mortali, e cosa ancora più grave ora è sotto indagine federale per frode nel corso della prima bancarotta pilotata del 2009.
Dal 2001 si stima che i difetti di progettazione delle auto GM abbiano causato 31 incidenti molto gravi e almeno 12 vittime: solo il mese scorso la casa ha "obtorto collo" richiamato 1,6 milioni di auto vendute in america negli ultimi 10 anni: troppo tardi, le porte sono state chiuse quando i buoi erano già scappati.
La nuova amministratrice delegata Mary Barra, convinta di potersene lavare le mani (la nuova GM è una cosa, la vecchia un'altra, dice) si sta per ritrovare una lunga Barra di acciaio nel didietro: se FBI e la procura di Manhattan dimostreranno la frode (ovvero il fatto che GM era a conoscenza dei difetti e non vi ha posto rimedio come pare ovvio dal fatto che l'azienda aveva avviato indagini interne in merito già nel 2004) GM dovrà rispondere di una lunga lista di capi d'accusa e prepararsi a rifondere cause multimilionarie sia verso i familiari delle vittime, sia verso gli investitori cui sono stati nascosti i reali rischi d'investimento azionario. Se è scampata una volta alla fine, non è detto che ci riesca la seconda. I nodi stanno arrivando al pettine.
Grandi Minchioni, appunto. Avessero chiesto a noi saabisti un parere su GM, avremmo potuto risparmiargli un sacco di anni di indagini....
http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/20 ... otta.shtml