isd227: " arriva al dpf 100g esce dal dpf 80g, solo che i primi 100g sono PM10 mentre gli 80g sono pm2,5"
scusami...ma questa sequenza non regge e mi sembra non abbia fondamento....perchè dovrebbe trattenerne 100 e poi rilasciarne 80?!?
Desert: "Scusa turbo, ma quello che si accumula nel filtro (fap o dpf che sia) prima della rigenerazione, cos'è?
rispondo ad entrambi : quello che si accumula nel DPF è principalmente carbonio , che agglomera altre sostanze tipo chetoni esteri, acidi organici, poliaromatici, oltre a sostanze effettivamente incombustibili, tipo il metallo usurato per frizione dalle fasce elastiche e dai cilindri. Quel carbonio è originato dal fatto che il gasolio è un liquido, e per quanto finemente polverizzato, resta sempre sotto forma di gocce; ora, i motori diesel sono ad accensione spontanea e non comandata come nel ciclo Otto, quindi la combustione avviene in base alla pressione ed alla temperatura. Parlando alla buona, nella camera di combustione la parte interna del cono di spruzzatura sarà sempre meno ricca di aria e magari con gocce più grosse, quindi il rapporto ossigeno/carburante (per ogni singola goccia), varia e se scende al disotto dei valori stechiometrici la parte interna di questa goccia non brucerà completamente. Inoltre sussistono superfici della camera di scoppio che hanno temperature più basse di quelle ottimali (zone vicino alla parete del cilindro) anche queste riducono la regolare combustione del pulviscolo di gasolio. A queste cose si cerca di rimediare creando apposite turbolenze (disegno della camera, forma dei condotti etc etc.) che contribuiscono a miscelare al meglio la polvere di gasolio con l'ossigeno ed infatti la tecnica ci ha portato ad avere rese e combustioni molto migliori rispetto ai primi diesel; con tutto questo (e per altre ragioni che diventa troppo complesso spiegare) la combustione non è mai completa, per quanto si operi in leggero eccesso di aria.
Per la combustione nei filtri, sia FAP sia DPF, (ma ce ne sono altri tipi, specialmente per i veicoli pesanti) consentitemi una dimostrazione per assurdo: poichè la rigenerazione avviene (questo ai miei tempi non lo ho studiato, è un dato acquisito da poco
) per differenza tra la pressione in entrata e quella in uscita, il che indica la progressiva ostruzione del filtro, se durante la rigenerazione il particolato non bruciasse praticamente tutto, dopo due o tre cicli il filtro sarebbe da buttare, invece dura decine di migliaia di km.
nota del tutto personale: a ben pensare, la combustione nei filtri avviene in carenza d'aria e vista la temperatura d'innesco ed i catalizzatori solidi quasi sicuramente previsti nei DPF, più che una notevole produzione di Co, come prima detto, si potrebbe avere la quasi completa ossidazione del carbonio a CO, ovvero la trasformazione del particolato in ossido di carbonio, trattato poi dalla marmitta catalitica....fermi restando i soliti incombusti ( ma pochi, rispetto alla quantità di gasolio bruciata in camera di combustione).
Turbo