Avevo un amico che si stampava le foto in b/n e ne aveva stampate parecchie anche di mie.jpm ha scritto:Nell'istante in cui il CCD viene scaricato e l'immagine digitalizzata, perdi l'analogica originale per sempre.cristiano ha scritto:Scusate ma, allora, quando io voglio stampare delle foto, l'analogica è impressa nel negativo mentre il digitale?
In sostanza come funziona col digitale? E quale funziona meglio per la stampa? Intendo a livello dilettantistico, amatoriale.
Una volta portavi la pellicola dal fotografo, adesso porti la scheda di memoria. Oppure te le stampi da solo con il PC o le guardi solamente.
Il vantaggio sta nel fatto che puoi valutare istantaneamente la fotografia appena scattata, e scegliere cosa stampare.
Un dilettante può fare magari 200 foto di uno stesso soggetto, e avere un'immagine che lo soddisfi e quindi avvicinarsi ai "mostri sacri" della pellicola, a cui basta uno scatto.
Se ti piace il bianco e nero, non c'è niente di più bello e soddisfacente che stamparti le foto da solo, nessun sistema computerizzato può arrivare a tanto.
Mai pensato a farti una camera oscura?
Sicuramente era un'altra soddisfazione.
Io volevo sapere come si trasmette l'immagine dal digitale alla foto.
Mi ricordo come si formava la foto col metodo classico, in camera oscura ma non ho idea di come funzioni col digitale.
Chiunque è in grado di stampare dal computer, basta un click, però, a parte che mi manca il momento della "creazione" cioè del vedere la foto che si stampa, secondo me, se stampi le foto come quando stampi dal computer, cioè la creazione attraverso tanti bit, non darà mai foto belle come quelle analogiche.
Sicuramente a livello professionale le tecniche saranno ad altissimo livello anche qui, però...
Ecco...forse ciò che manca di più è vedere la foto che si realizza, che prende vita.
Cosa ne pensate?