Benzina sul fuoco - cambio automatico

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ML59
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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#41 Messaggio da leggere da ML59 » martedì 15 novembre 2011, 11:23

gripen ha scritto:
avvosaab ha scritto: Non a caso anche le formula 1 e le auto da corsa in generale hanno abbandonato il cambio manuale: maggior efficienza, maggior affidabilità, maggior attenzione.

Anche sulle utilitarie si sta diffondendo sempre di più, e se così è - beh - ci sarà pure un motivo: è come quando iniziavano a diffondersi i condizionatori (e giù "soloni" ad affermare che fa male, che causa malattie respiratorie e dolori alle articolazioni, che accumula allergeni funghi alieni e bestie feroci.......), oggi se un'auto non ha il clima, non la vendi più; fra un po' sarà così anche per l'automatico: ci stiamo civilizzando, finalmente
A dirla tutta però... le macchine da corsa non hanno il cambio automatico: hanno un cambio meccanico elettroattuato o un sequenziale "vero" (tipo moto...)
Il confronto con le macchine da F1 non ha alcun senso; sono oggetti progettati per un uso completamente diverso da quello di una normale berlina di tutti i giorni, non hanno praticamente niente in comune. Forse su una berlina si usano sterzi diretti senza servo-assistenza o motori da 20.000 giri/m? Sono due mondi simili tra loro quanto lo sono un Piper monomotore e un Typhoon da mach2.

Il cambio automatico nasce sulle normali berline negli anni '30, negli USA, allo scopo di aumentare il comfort e ridurre l'impegno di guida. E quella è tuttora la sua missione, dopo 80 anni di sviluppo. Non si progettano cambi automatici allo scopo di ridurre consumi, emissioni inquinanti o aumentare le prestazioni della vettura, perchè è semplicemente un controsenso tecnico, salvo adottare soluzioni, tipo cambi meccanici elettroattuati, che sono in contraddizione con l'obiettivo primario che è e rimane quello di aumentare comfort e facilità di guida.

Se si cercano le prestazioni pure ad ogni costo, il tempo sul giro, per intenderci, allora non ha senso rivolgersi al cambio automatico (sempre escludendo cambi tradizionali elettroattuati), salvo necessità ingegneristiche diverse, vedi la necessità di gestire coppia estremamente elevate, cosa più facile da fare con una macchina idraulica che con una catena di ingranaggi ad attrito diretto.

La domanda alla quale ognuno di noi dovrebbe rispondere per decidere da che parte stare, nella scelta tra azionamento manuale/azionamento automatico, dovrebbe essere: sono interessato al maggior comfort possibile nel 99% delle situazioni di guida quotidiane oppure no? La mia risposta è mille volte, incondizionatamente, si!
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avvosaab
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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#42 Messaggio da leggere da avvosaab » martedì 15 novembre 2011, 11:35

ML, a dire il vero il primo brevetto di un "cambio automatico progressivo di velocità" venne presentato e registrato in Italia nel 1931, a nome di Elio Trenta (1912-1932) di Città della Pieve (Il brevetto venne rilasciato dal Ministero delle Corporazioni-Ufficio delle proprietà intellettuali con il numero 298415).

Questo fu il primo cambio automatico della storia; mentre i modelli Oldsmobile del 1940 furono i primi veicoli ad avere un cambio completamente automatico, chiamato Hydra-matic, a quattro rapporti e senza frizione. Su questi modelli l'opzione cambio automatico era offerta a soli 57$.
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+ qualcos'altro....

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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#43 Messaggio da leggere da ML59 » martedì 15 novembre 2011, 12:13

A me non risulta, per quanto so io il primo brevetto per un cambio ad azionamento automatico è americano, del 1904. Poi, senza avere sottomano gli originali delle richieste di brevetto, è difficile paragonare le due invenzioni e giudicarle, potrebbero essere due oggetti aventi lo stesso impiego ma concettualmente molto diversi. Peraltro, non mi risulta che nessun costruttore di trasmissioni automatiche abbia mai utilizzato il brevetto italiano, sta di fatto che i grandi costruttori andarono avanti per la loro strada probabilmente ignari del sig. Trenta. Nel 1937 entrò in commercio la prima Oldsmobile con il semi-automatico AST, poi CAdillac e, progressivamente, tutte le altre americane. Quali vetture italiane entrarono in commercio negli '30 e '40 equipaggiate con un cambio automatico?
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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#44 Messaggio da leggere da gripen » martedì 15 novembre 2011, 12:32

Guarda, voglio gettare anch'io un po' di benzina sul fuoco... :D
Sono convinto che l'accoppiata frizione a pedale e cambio con leva a cloche sia un retaggio dell'era pioneristica dell'automobile.
Però, se è sopravvissuto fino ai giorni nostri un motivo ci sarà!
(altro esempio: la forcella motociclistica! è un quasi-controsenso tecnico, si sono affannati in molti a sviluppare sistemi e soluzioni alternative, ma... la forcella è ancora viva e vegeta qui insieme a noi...)
E' che il cambio automatico classico è un oggetto semi-sconosiuto a molti autoriparatori (ma purtroppo per funzionare bene e a lungo necessita di manutenzione periodica accurata e specializzata), è ingombrante e pesante, è meno efficiente di un manuale (vuoi o non vuoi ha degli assorbimenti di potenza), è lento (passatemi la definizione... cerchiamo di capirci: è più veloce di un manuale da city-car usato da una signora anziana ma è più lento di un cambio sportivo usato da un guidatore appena sopra la media...), ha una "sua" logica che non sempre è by-passabile (e proprio per questo incorpora comunque un modulo elettronico: quindi altra "roba" che si può rompere). E se a qualcuno viene in mente altro si faccia avanti...
Non penso che il CVT sia "la" soluzione: oltre certe coppie e potenze proprio non si può usare.
L'elettroattuato ha dei costi ancora elevati.
I doppia frizione sono un altro non-senso tecnico: ma vi rendete conto di quale monumentale complicazione per un minimo vantaggio nei tempi di cambiata in salita di rapporto? E poi finora è sempre stato abbinato al comando elettroattuato con l'opzione automatica: cioè, una soluzione nata per le corse negli anni '50 abbinata oggi ad uso "confort" e "soft"... ma che senso ha? (porta aperta sul futuro: il sistema Honda delle motogp, ingranaggi in presa a 2 a 2 ma una sola frizione... ma nessuno sa bene come funzioni, ci sono solo ipotesi in giro...).
Dell'automatico con convertitore abiamo già detto.
Gira e rigira... vuoi vedere che il cambio manuale sparirà solo quando cambierà il grosso dei motori esistenti? Cioè quando l'elettrico sarà l'unica strada percorribile? Infatti ha la coppia massima a zero giri, quindi teoricamente può fare a meno del cambio di velocità...

@ML: negli USA la "vera" domanda di cambi automatici (successiva comunque agli anni '30) è dovuta molto più alle caratteristiche delle loro strade che ad una vera esigenza di confort. C'è anche quello, ci mancherebbe, ma, almeno all'inizio, l'automatico fu la naturale evoluzione di un sistema per variare il rapporto di trasmissione alle ruote avendo un motore grosso come una vasca da bagno abbinato con strade che richiedevano pochissimi cambi di marcia. Aggiungici che la benzina a quei tempi la regalavano... Aggiungici che già le loro macchine avevano molti meno rapporti delle "nostre" e che un automatico con ben 2 o 3 rapporti andava più che bene. In più, mettici che gli yankees sono "maestri" nel vendere, vendere tutto... quindi hanno preferito farsi vendere un cambio automatico ma continuare a guidare solo con una mano sul volante, per usare la destra per bere, giocare, manovrare la radio o la ricetrasmittente... geniali... :D
Per la F1... non credere che le differenze siano così "ideologiche"... Piper e Typhoon stanno "su" per lo stesso motivo e cloche e manette non sono poi così "ideologicamente" diverse. Solo, sul secondo, fra le mani ed i piedi del pilota e gli attuatori idraulici ci sono una marea di cervelli elettronici (sai il detto degli ingegneri aeronautici "militari", no? fai l'aereo peggiore e più instabile, poi asservilo ai pc, ed avrai il caccia perfetto...). I comandi della radio sul volante sono "figli" dei manettini che abbiamo imparato a vedere sui volanti maneggiati da Schumi. Si stenta a crederlo, ma è così... I paddles dietro il volante di una Smart sono "nati" in F1. Il cambio F1 di una Ferrari stradale non è concettualmente dissimile da quello usato da Massa (deve solo durare un po' di più... :D ). I motori delle auto di tutti i giorni non girano fino a 18000 giri, ma perchè non serve. Ma le moto "race replica" hanno attinto a piene mani dalla tecnologia della F1 (ed infatti girano a 15-16000 giri se non di più, ed hanno delle pme non troppo lontane da quelle dei motori di F1).
E poi: negli anni '30 o '40 in Italia non c'erano auto col cambio automatico perchè noi sappiamo guidare. Gli ammerecheni no! :) Ma che mi vieni a dire? Dai... mia madre in confronto ad un guidatore "sportivo" a stelle e strisce ha delle finezze di guida che manco Stirling Moss... :D
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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#45 Messaggio da leggere da avvosaab » martedì 15 novembre 2011, 12:49

ML59 ha scritto:.......per quanto so io il primo brevetto per un cambio ad azionamento automatico è americano, del 1904... Quali vetture italiane entrarono in commercio negli '30 e '40 equipaggiate con un cambio automatico?
Per quanto alla prima domanda ho trovato qui

http://it.wikipedia.org/wiki/Cambio_automatico

Per quanto alla seconda domanda, nello specifico non so dirti, però - all'epoca - in Europa, sulle vetture, soprattutto francesi, alto di gamma "furoreggiava" la trasmissione elettromagnetica COTAL, una sorta di cambio elettroattuato (non proprio automatico quindi, ma piuttosto un sequenziale ante litteram) senza frizione, che aveva quattro marce avanti e..... quattro indietro, e che era manovrato da un piccolo pomello posto a lato del volante (in gergo "cucchiaio da senape") che scorreva in una griglia ad H
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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#46 Messaggio da leggere da palla » martedì 15 novembre 2011, 16:16

La domanda alla quale ognuno di noi dovrebbe rispondere per decidere da che parte stare, nella scelta tra azionamento manuale/azionamento automatico, dovrebbe essere: sono interessato al maggior comfort possibile nel 99% delle situazioni di guida quotidiane oppure no? La mia risposta è mille volte, incondizionatamente, si![/quote]

Giusto ma per me che faccio il 90% autostrada la risposta e' no. Diverso se uno fa tanta citta'.

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Re: Benzina sul fuoco - cambio automatico

#47 Messaggio da leggere da ecodrive » martedì 15 novembre 2011, 20:33

gripen ha scritto: A dirla tutta però... le macchine da corsa non hanno il cambio automatico: hanno un cambio meccanico elettroattuato o un sequenziale "vero" (tipo moto...)
Non so in F1, ma le WRC hanno sì un cambio sequenziale "vero", ma parzialmente "automatico" in fase di partenza.
C'è il launch control che è un sistema elettronico che assiste l'auto in partenza.
Nei 5 secondi prima del via, viene attivato questo sistema:
1. il pilota inserisce la prima
2. tira il freno a mano
3. pigia il bottone del launch control che porta il motore su di giri
3. molla la frizione
4. al via molla il freno a mano e la macchina parte da sola accelerando e inserendo le prime 3 marce.

Qua si possono riconoscere le auto con il launch control e quelle che non ce l'hanno (la Impreza grigia, la Metro e l'ultima Corolla)

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