

Vero è che - per esempio - cisi può rifiutare di sottoporsi all'etilometro, però, con le ultime modifiche legislative, il rifiuto, comporta una sanzione (anche penale) pari a quella che comporta il rilievo del tasso massimo (oltre 1,5 g\l), per dissuadere dal rifiuto.
Vero anche che all'estero i poteri delle FFOO sono molto maggiori, ma parallelamente sono anche molto maggiori, e più severe (oltre che non meramente ipotetiche) le condanne ed i processi (anche amministrativi e\o disciplinari) in caso di violazioni: ti voglio fare un esempio, qui da noi in italia, se non c'è il caso eclatante che finisce sui media, si tende sempre (da parte delle Procure) a far arrivare ad un'archiviazione (anche con la scusa dell'imminente prescrizione) procedimenti penali che riguardano "divise", specialmente per quanto riguarda gli abusi di cui possano essere indagati (ho esperienza personale).
Le forze di polizia straniere, inoltre (vero che non sono frammentate come da noi) godono anche di maggiore rispetto da parte del cittadino (anche se qui bisognerebbe aprire il dolente capitolo circa il dovere di guadagnarselo sul campo, il rispetto, perchè un conto è quello per la divisa, ma la divisa non trasforma chiunque in un uomo), ragion per cui - forse - non hanno bisogno di "eccedere" per incutere "timore" (anche qui, forse, nuovamente bisognerebbe discutere, ma non credo che sia il caso, della circostanza che spinge troppi italiani a indossare una divisa: la "vocazione", la "disperazione" o il "complesso d'inferiorità"?; all'estero non è affatto così)