La settimana scorsa, il 29/03/2012, ho riattivato l'assicurazione online (Genertel) della mia Ducati che avevo sospeso qualche mese addietro per il periodo invernale.
Loggandomi sull'area personale del sito, seguo le istruzioni e nel giro di un minuto rieccomi con l'assicurazione in regola per scorazzare con la mia belva
Nella casella email mi arriva nel giro di una manciata di secondi questa comunicazione:
"Gentile Cliente,
Le inviamo in allegato la dichiarazione attestante l’assolvimento dell’obbligo di assicurazione emessa ai sensi dell’art 11 comma 2 del Regolamento ISVAP n 13 del 06 febbraio 2008 che sostituisce provvisoriamente il contrassegno di assicurazione.
Ritagli il documento contrassegnato dai margini tratteggiati e lo esponga sul parabrezza del Suo veicolo in attesa dei documenti assicurativi originali che abbiamo già provveduto ad inviarLe all’indirizzo comunicatoci.
Si ricordi di sostituire il documento provvisorio a ricezione del contrassegno originale.
Cordiali saluti."
e in allegato questo il "documento equipollente":
........che stampo e porto con me.........
-----------------------------------
Così, prendo la mia belva e decido di farmi un bel giro in quel de L'Aquila: vi risparmio lo scenario catastrofico in cui ho trovato la città lasciamo perdere, poveracci ...........
Sulla strada del ritorno mi ferma una pattuglia della Polstrada per un normale controllo: spengo la moto, tolgo casco/sottocasco e guanti e porgo i documenti.
Subito il poliziotto mi dice: "E ma lei non può cicolare senza assicurazione, questo tagliando non è valido"
Io cerco di spiegare che il tagliando me l'ha mandato l'assicurazione e che a loro dire posso circolare senza nessun problema, in attesa che arrivi per posta la documentazione "standard"!
Lui insiste: "Guardi, mi spiace, ma questo tagliando può anche averlo fatto lei. Ora le facciamo due verbalini, e poi ci porta in visione anche il tagliando originale......"
Io, incazzato, lascio correre in quel momento.........il poliziotto si avvicina alla collega (mi pare fosse un Tenente) e gli dice che non sono in regola e che bisogna procedere al verbale......
Lascio consultarli per qualche minuto mentre riempono il foglio dei dati di chi hanno fermato (quello classico del "controllo"), cercando di mentenere la calma e non insistere troppo (tanto lo so che se li stizzisci, poi finisce che COMUNQUE te lo fanno il verbale) aspettando il momento in cui il Tenente mi dica qualcosa direttamente.....per esporre le mie ragioni.....
La fortuna ha voluto che, poi, avendo avuto una chiamata dalla centrale, per affrettarsi il poliziotto dicesse alla collega: "dai lasciamolo andare, tanto l'assicurazione ce l'ha....."
Ok mi ridà i documenti, ringrazio ( ) e vado via......
Ora, ok ho avuto molto c**o a non prendere il verbale..........forse solo perchè avevano da fare.......ma io vorrei capire come si fa in questi casi a far valere i propri diritti?
Dovevo prendere i verbali (genericamente diceva 2 ), pagarli, poi anche portargli in visione l'assicurazione quando fosse arrivata (distavo circa 100 km da casa!!), per poi fare ricorso ad un giudice di pace o chicchessia, che mi avrebbe portato via tempo e denaro (anche per andare e tornare chissà quante volte fin lì).....per aver ragione magari fra 2/3 anni!!!!!
1. Ma è possibile che la Polstrada (non una FdO più "generica".....) non conosca ste regole?
2. Oppure effettivamente la normativa non mi dà la possibilità di circolare senza difetto, nel qual caso credo che l'assicurazione abbia sbagliato a farmi credere il contrario (almeno da quanto desumo)?
Chi ne sa di più su queste norme? (Avvooooooo )
Giusto per capire, perchè non mi è andata giù la cosa per come è andata! Io pensavo (e penso) fermamente di non essere fuori regola!