In discesa con marcia inserita e sopra un certo numero di giri (poco più del minimo), il motore non brucia niente (perchè c'è il cut-off che taglia il carburante) e quindi l'immissione di calore nel sistema motore si arresta. Ovviamente l'acqua viene riscaldata dal calore "residuo" del motore: ora non so esattamente a valle di cosa si peschi il liquido per la stufa, ma pensiamo al calore che emette un collettore di scarico o una turbina che ha lavorato. E' ovvio che se iniziamo una discesa in cut-off non immetteremo calore nel motore, ma continueremo ad estrarlo dal "monte-calore" formatosi fino a quel momento. Ed ovviamente le auto moderne hanno degli accorgimenti più "performanti" in questa ottica rispetto ad un'auto di vecchia generazione (che comunque in parte ha) sia per gestire il calore residuo (immettere più parti d'aria scaldata rispetto a quella fredda nella miscelazione della T). Facciamo un esempio, con dei numeri a caso: chiediamo all'impianto di fornirci 20°C all'abitacolo; il liquido è a 50°C (e quindi la stufa) e l'elettronica del sistema di climatizzazione decide di fornire metà portata d'aria, riscaldata dalla stufa, e metà portata d'aria di immissione esterna. Se la T della stufa aumenterà a 90°C, ovviamente l'elettronica di climatizzazione comanderà una quantità inferiore di portata d'aria dalla stufa e maggiore dall'esterno.
In discesa dal monte Zugna la mia classic per far salire la T ci ha messo parecchio tempo, e se comunque percorrevo diverse centinaia di metri in cut-off la T iniziava ad abbassarsi e la stufa, seppur scaldandosi, non pompava tanto.
Con le auto diesel questa discrepanza è molto più accentuata (rispetto ad un turbo benzina) perchè il diesel ha meno potere calorico da un lato, mentre dall'altro lato la turbina di un benzina è una fonte di calore infernale (pensiamo a come di colorano di arancione quando si tira parecchio, e facciamo e dovute proporzioni per capire come anche a regime di giri inferiore siano comunque una buona fonte di calore).
Tornando alla discesa dal monte Zugna, il calore lo abbiamo prodotto quando ci siamo avviati, e ogni qualvolta davamo gas oppure facevamo per esempio un tornante o una curva lenta al di sotto del regime di giri nel quale l'impianto "inizia" a fornire benzina per accompagnare lo stacco fra cut-off e.......cut-on (vabbà l'ho coniato io ora questo termine



Comunque idealmente se si percorresse subito dopo la messa in moto solo discesa con marcia inserita (e cut-off quindi), il motore e la stufa non si riscalderebbero per niente (ed infatti la "difficoltà" di far scaldare la stufa al Monte Zugna era evidente a tutti), ma questo è del tutto teorico perchè prima o poi una curva o un rallentamento lo troveremo, e il motore sarà costretto a staccare in tutto o in parte il cut-off andando a fornire calore al motore.
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Per quanto riguarda il cut-off, ricordo che quando avevo la TurboX (


Lo facevo spesso quando, dopo il rifornimento (al mio solito distributore) azzeravo e uscivo prendendo un pò velocità; essendoci una leggera discesa se non trovavo traffico iniziavo a vedere che il valore di picco iniziale dopo aver accelerato "normalmente" scendeva da 20-22L/100km fino a 7-8L/100km in M.........cosa che non succedeva con la modalità D dove seppur, in discesa, il motore era con la farfalla del minimo aperta e il valore scndeva da 20-22L/100km a 17-18L/100km.
Questo per dare la dimensione di quantro infliusca il cut-off nei consumi.