Viaggio a Trollhattan

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Ciao a tutti, eccomi qui di ritorno a raccontarvi finalmente la mia prima volta in Svezia!

METTETEVI COMODI PERCHE' E' UN RACCONTO UN PO' LUNGO

Decisomi da qualche tempo ad affrontare questa esperienza, ed acquistati per tempo due biglietti economici Ryanair, io e l'Amico di sempre SAABRUNO ci siamo concessi questa piccola gita: alla fine due giorni pieni, con partenza da Roma alle 7 di mattina e atterraggio a Goteborg Landvetter alle 10 (anzi anche in leggero anticipo!). Il programma prevede di impegnare tutto il venerdì e tutto il sabato, per decollare di nuovo alla volta della italica capitale la domenica mattina alle 10:30. Peccato non aver sfruttato questo ultimo giorno a dovere, ma pazienza.....ci siamo fatti bastare le 48 ore per un assaggio gustoso di questa affascinante realtà!

Eccoci in partenza, dopo la "levataccia" causa orario scomodo di partenza......Bruno ancora dorme in aeroporto......

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Appena atterrati andiamo diretti alla Hertz dove ci attende la prima delle belle topolone

viste in Svezia (che sventolone

che ci sono da queste parti!).....una bellissima bionda ci consegna la vettura che avevamo prenotato. Anzi, la fortuna ci assiste e ci danno un'auto di categoria superiore a quella richiesta....infatti al posto di una prenotata Volvo V40, ci "appioppano" una spaziosa Volvo V70 station vagon nuova di pacca con soli 3.000 km all'attivo!

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Prendiamo la vettura, salutiamo la biondona, e ci mettiamo in strada direzione Trollhattan: prevediamo di arrivare in un'oretta circa, verso mezzogiorno, direttamente al Saab Museum.

Ovviamente per strada iniziamo a notare il parco macchine circolante......nei dintorni di Goteborg, patria della Volvo, non potevamo che trovare una marea di cuginone! Praticamente è come avere una Smart a Roma, incredibile quante ce ne siano! Tra l'altro il 90% sono tutte auto molto recenti: i nuovi suv XC90 pare che li regalino insieme alle patatine!

Ok.....ci aggiriamo nel parcheggio eeee... opssss.....ecco una Saab, una 9-5OG.....e poi......opss.......maddai, proprio di fronte a noi ecco una 9-5NG!!!

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Ok, cominciamo a contarle........anzi a provare a contarle.......visto che ad un certo punto diventa impresa impossibile! Una distesa di 9-3OG, quasi tutte a 5 porte, e una miriade di 9-5OG in tutte le versioni! Fate conto di entrare in un vespaio e cercare di contare i suoi abitanti........ecco, ora sostituite le Saab alle vespe, e Trollhattan al vespaio, e avrete un'idea di cosa ci si presenta davanti!

Giusto per dare alcuni numeri.......in questi due giorni abbiamo visto una ventina di classic, una decina di 9-5NG, 4 TurboX.... per le altre "categorie" viaggiamo sui multipli di cento, con il posto più alto sul podio, come numero, alla 9-5OG.

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Vabbè eravamo rimasti al Museo....... dunque.......

Arriviamo al Museo, fuori è un po' come te lo aspetti.

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Entriamo trovando subito di fronte a noi la 9-3NG bianca, l'ultima prodotta e donata al Museo anche grazie al contributo di un mare di appassionati in giro per il mondo (compresi Noi del Saabway Club

).

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Salutiamo, facciamo il biglietto.

Alle spalle della 9-3NG, ecco spuntare il primo pezzo da museo: 9-5NG station, bellissima dal vivo! Mi fiondo subito a vedere se il bagagliaio si apre, la curiosità di vedere le capacità di carico di quest'auto è forte.... purtroppo, però, il baule è chiuso, e dopo aver provato a spippolare sia la serratura che a cercare il tasto di apertura nello sportello lato guida, mi arrendo. Peccato.

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Proseguiamo dietro, ed ecco un altro "unicorno" della recente storia Saab: la 9-4x, che devo dire dal vivo è molto più imponente di come te la immagini!

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Dopo questo "tripudio" di modernità ci affacciamo sulla "teca" che contiene Lei, la n.1: URSAAB. Bellissima linea che si staglia in lontananza (visto che non è avvicinabile), etereamente collocata nel suo box privato al quale si accede solo con la vista. Subito noto un paio di particolari: il primo è che la fiancata presenta alcuni bozzi sotto la vernice.... sappiamo bene che anche le belle Signore di una certa età hanno le rughe.

Il secondo è una bella chiazza di olio sotto l'auto, e anche qua......sappiamo bene che dopo una certa età arriva l'incontinenza.

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Bene, imbocchiamo il vero e proprio corridoio dell'esposizione: qua lascio parlare le immagini, che spero vi stuzzichino la fantasia per venire a vedere dal vivo questo tempio della Saab......

Qualche riflessione post visita.......

E' disarmante rendersi conto che l'icona per eccellenza di Saab, l'auto più emblematica di tutta la sua storia, è clamorosamente mancante! A parte una c900 sedan del 1983.....non c'è nessun'altra classic! Nessuna coupé, nessuna cabrio, nessuna turbo 16! Insomma, una bella delusione.

Altra considerazione: probabilmente le auto sono tante in relazione allo spazio, e probabilmente ne avranno anche altre parcheggiate chissà dove e celate agli occhi del pubblico, ma la cosa che non mi piace affatto è che sono tutte troppo ammassate e appiccicate, tanto che non si riesce ne a girarci intorno ne ad ammirarle in maniera corretta. Peccato, un vero peccato.

Altra macchia infamante: la maggior parte delle auto sono rovinate, a partire dagli immancabili swirls (ma qui voi "normali" potreste pure passarci sopra), a vere e proprie ammaccature e parti ammalorate. La cosa che più mi ha fa strano è vedere alcuni recenti prototipi rovinati sia all'interno che all'esterno, pieni di polvere sui cruscotti...

Mia piccola classifica personale:

L'auto più bella è la EV-1.

La più affascinante, la 9000 del record di Talladega, coi fari letteralmente sabbiati dalle pietroline investite nel percorrere i fatidici 100.000 km sempre sul filo dei 250 all'ora!

La più strana, una 9000 (chassis e parte meccanica) travestita da 900 (lamierati adattati ad hoc) per provare su strada in incognito le soluzioni adottate sull'ammiraglia allo studio in quegli anni.

Col magone in gola, consci anche di una storia alla quale ormai è stato scritto il capitolo Fine da qualche tempo, mestamente salutiamo e ci dirigiamo verso il nostro hotel nel centro di Trollhattan.

Ed eccoci a parlare di questa bella cittadina, forse un po' piccola per i miei gusti, o forse a misura d'uomo come giudicherebbe qualcun'altro.

In questo periodo siamo assistiti da una luce solare presente fino alle 22:30/23 di sera (anzi, un leggero chiarore rimanere sempre presente nel cielo anche di notte), e quindi dopo cena e prima che faccia buio decidiamo di fare una passeggiata fuori dal complesso industriale dove ha (..aveva..) sede l'Azienda. Qui, tutto è così grande, esteso, e purtroppo irrealmente abbandonato.....o quasi. A parte qualche 9-3NG nuovissima ad uno degli ingressi principali, si percepisce che non c'è molta vita.....e vedere tutti gli stalli vuoti, dove una volta venivano stokkate migliaia di auto in attesa di essere spedite in ogni parte del mondo, è veramente qualcosa che ti chiude il cuore.......

Va bene, lasciamo da parte l'aspetto prettamente saabistico e parliamo anche un po' della Svezia scoperta in 48 ore: è veramente una bella Nazione dove la Natura la fa da Padrona, con spazi sconfinati di verde intervallati da città o paesi più o meno grandi, con le loro caratteristiche casette. Abbiamo approfittato per visitare un po' i fiordi, passando da Lyckorna prima e poi da Smöken.......per poi dirigerci a Goteborg che si è rivelata una città molto gradevole da visitare.

Chicche e curiosità:

La viabilità è a dir poco fantastica! Strade scorrevoli, ampie vie di collegamento dove è impossibile trovare anche solo un rattoppo stradale, o un avvallamento! Roba da fantascienza per noi italiani, purtroppo. Fichissimo anche i semafori che hanno il sensore di prossimità e che, nel momento in cui ci si sta avvicinando con l'auto, valutano se le condizioni dell'incrocio sono favorevoli e ti danno il verde senza neanche farti fermare! Anche qui, applauso!

Unico neo......non ho visto nessuna strada con limite superiore ai 110, più facile trovarne con limiti a 70.....e tutti rispettano tali limiti (anche perché ci sono diverse telecamere)......anche noi ci siamo "comportati bene" con la nostra V70, sperando di non essere incappati in qualche distrazione.....

Menzione speciale al calore che ci hanno trasmesso gli svedesi, molto educati in tutte le situazioni.

Un plauso speciale alla loro civiltà: dopo aver visto un ragazzo che, passeggiando mano nella mano con la sua compagna, ad un certo punto gli lascia la mano dirigendosi a bordo strada......raccoglie un sacchetto di patatine vuoto....e con una normalità a noi forse "strana", riprende la ragazza per mano e continua a camminare col sacchetto fino a quando non incontra, dopo diversi metri, un cestino. Con questo non voglio dire che fosse tutto perfettissimo (tra l'altro in un'area di servizio dove ci siamo fermati a fare benzina avevano fatto una qualche festa ed a terra era un vero porcile al pari di qualsiasi fine concerto), ma sicuramente la civiltà che hanno insita nel loro DNA li colloca almeno un palmo al di sopra della nostra media nazionale.

In ultimo, vi lascio con qualche scatto di quella che è stata la principale visita a cui ci siamo dedicati sabato, arrivati a Goteborg: non poteva infatti mancare un giro al Museo Volvo, questo sì (detto con rammarico) un Museo veramente ben curato nei minimi particolari, oltre ad essere immenso per abbracciare tutte le branchie in cui il marchio ha operato ed opera oltre a quello automobilistico.

F A N T A S T I C O

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mmmm..... se l'avessi saputo......

gsasanelli

Che figata! Non ci sono altre parole per descrivere le foto che avete postato!
Grazie a tutti e due per aver condiviso l'esperienza

Mi sa che le spostano le auto nel museo, perché quando ci sono andato io nel 2013 la Saab festival (con gli altri del Club), dove ci sono tutte quelle 9000 in fila c'erano solo C900, dalla prima cabrio con muso piatto fino all'ultimo Turbo16.

Sì, è risaputo che i modelli esposti sono a rotazione, nel vostro caso c'erano un sacco di 9000! Mentre quando ci andammo noi c'erano decisamente più c900 (ricordo una Coupé Aero rossa spaziale! Poi una Cabrio muso piatto bianca e almeno un paio d'altre).

Concordo invece sull'aspetto "trascuratezza" di alcuni dettagli degli esemplari. Inclusa la machcia d'olio sotto alla 92.001... che diamine, quella macchina starà lì ferma per sempre, svuotatela sta coppa dell'olio se non volete sigillarla! Al Saab Festival c'era un rivolo che veniva giù per almeno 3/4 metri, stava proprio male..

Per il resto le auto sono ammassate, il museo è molto piccolo, però che vuoi, respirare tutto quel profumo di Saab è nel complesso una cosa bellissima, specialmente nel suo contesto originale: la Svezia.

Ci ho passato solo pochi giorni più di te e anche a me è rimasta subito nel cuore per tante piccole cose.

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