Cercherò di sintetizzare......
La prima cosa da fare è smontare il paraurti posteriore;
Si procede poi con lo smontaggio dei rivestimenti interni per aprirsi un accesso alla parte interna del fianco (o parafango) posteriore.
Si parte poi con la raddrizzatura, inizialmente ripristinando l'allineamento del bordo inferiore, facendo sì che poi la lamiera segua la raddrizzatura. E' impossibile eliminare correttamente l'ammaccatura senza prima riallineare il bordo (nella foto mi pare di avere visto che si è deformato)
Dopo averlo ribattuto verso l'esterno, si procede alla rifinitura di lattoneria con martello e "tassetto", un blocco di acciaio che consente di spianare la lamiera. Nel caso quet'ultima si "gonfiasse", cioè a seguito del danno e della raddrizzatura lo spessore si riducesse con conseguente allungamento, si procede a trattamento termico per "sgonfiarla", altrimenti "flapperebbe", cioè quando vai a toccarla fa l'effetto della lattina da bibita deformata, con il classico rumore "click-clock" che, oltre a rendere scadente la riparazione, non consentirebbe le successive lavorazioni di stuccatura.
Per ultima verifica si prova il paraurti per verificarne il corretto allineamento.
Una volta verificato che tutta la lavorazione di lattoneria abbia dato ottimo risultato, si passa alla preparazione per la verniciatura.
La prima lavorazione è una carteggiatura a sgrossare, che consente di eliminare i solchi da molatura (necessaria per rimuovere la vernice e raddrizzare al meglio la lamiera).
Successivamente si applica il primer, prodotto che consente ai materiali vernicianti di aggrappare al meglio ed evitare successive corrosioni/ossidazioni.
Poi si applica una stuccatura, che consente di eliminare le "martellature" e eventuali lievi ondulazioni (ma se è raddrizzato come si deve, ondulazioni non ce ne sono).
Una volta essiccato lo stucco, si procede a carteggiatura, per portarlo a "livello zero" rispetto al resto del pezzo. Questa carteggiatura si fa in diverse fasi, con diverse grane abrasive, per far sì che la superficie risulti adeguatamente liscia ma anche abbastanza "grezza" per fare aggrappare il fondo.
Fatto questo, si maschera con carta e nastro adesivo e poi si spruzza il fondo di verniciatura.
Il fondo va poi trattato con successive carteggiature, con grane sempre più fini in successione,che lo porteranno ad avere una rugosità superficiale prossima alla verniciatura finale.
Si procede con gli "stucchini di finitura" per chiudere le eventuali porosità del fondo e successivamente anche questi verranno carteggiati.
Si procede poi alla masceratura pre-verniciatura, con cui si copriranno accuratemente le parti che non andranno verniciate o sporcate.
Dopo la macchina entra in forno, dove dapprima viene fatto un'ultimo passaggio con solvente per siliconi (deleteri per le verniciature) e pannetto antipolvere.
SI applica la tinta in base opaca (precedentemente preparata)
Poi nonappena la tinta essicca, si applica il trasparente.
30/40 minuti di essiccazione a circa 60/70 Gradi centigradi.
Dopodichè si scarta il tutto e si procede al montaggio.
Una volta montanta, si controlla la verniciatura e si eliminano eventuali granelli di polvere o colature mediante carteggiatura finissima (Noi utilizziamo un abrasivo grana 3000) e lucidatura.
Lavaggio e consegna.
Per quanto riguarda il paraurti, occorre ripararlo dove crepato o rotto con prodotti specifici, poi si procede alla verniciatura con fasi in tutto e per tutto simili a quelle del parafango.
Spero di essere stato esauriente!
